Deontologia
Il Nuovo Codice Deontologico Forense si articola in diverse sezioni.
1. Principi generali:
La sezione iniziale del codice definisce i doveri fondamentali dell’avvocato, tra cui la protezione dei diritti fondamentali dei cittadini, l’indipendenza e la dignità professionale. Gli avvocati sono tenuti a esercitare la loro professione con probità, competenza e diligenza, rispettando i principi della Costituzione italiana e dell’Unione Europea.
2. Rapporti con il cliente e la parte assistita:
Questa sezione dettaglia le responsabilità dell’avvocato nei confronti dei propri clienti, inclusa la gestione trasparente e etica del conflitto di interessi e la corretta informazione sui diritti e sui doveri relativi al mandato legale. Vengono anche discusse le norme relative alla definizione dei compensi e alla gestione dei fondi del cliente.
3. Rapporti con i colleghi:
Il codice sottolinea l’importanza del rispetto e della lealtà tra colleghi. Questa parte stabilisce le linee guida per una collaborazione professionale basata sulla fiducia reciproca, il rispetto delle posizioni altrui e il supporto alla formazione e alla crescita professionale dei giovani avvocati e praticanti.
4. Doveri dell’avvocato nel processo:
Questa sezione evidenzia il comportamento dell’avvocato in aula, inclusi i doveri di verità e di decoro, nonché le modalità di interazione con giudici e altre figure professionali coinvolte nel processo giudiziario.
5. Rapporti con terzi e controparti:
Le norme qui contenute disciplinano le interazioni con persone non direttamente coinvolte nel mandato legale, garantendo che tutte le azioni dell’avvocato siano eseguite con integrità e rispetto per tutte le parti coinvolte.
6. Rapporti con le istituzioni forensi:
Gli avvocati sono chiamati a collaborare attivamente con le istituzioni forensi e a partecipare alla vita associativa, mantenendo sempre un atteggiamento di rispetto e di supporto reciproco.